Nell’ambito del secondo Festival di musica per bambini (organizzato da Casa della Musica di Trieste insieme alle principali istituzioni culturali cittadine), dopo il successo degli ultimi laboratori (Bluetooth al Science Centre Immaginario Scientifico, mercoledì 26 maggio), sabato 29 maggio, alle ore 16.30 e alle ore 18.00 all’Auditorium di Casa della Musica si tiene il laboratorio / spettacolo Impronte Sonore, con Ornella Serafini (voce), Angelo Comisso (pianoforte) e Vincenzo Stera (fiati e percussioni).

Un paesaggio speciale dedicato ai piccolissimi: seduti in cerchio su morbidi cuscini, i bambini possono ascoltare voci, suoni delicati e misteriosi, cantilene, piccole impronte sonore e ritmiche, una varietà di “sorprese musicali” per incuriosire, emozionare e invitare all’ascolto e … al movimento. Tutto può accadere in sala! I musicisti sono interpreti di suoni, sentimenti e improvvisazioni che coinvolgono il particolare “pubblico”. Tamburi esotici, percussioni create con gli oggetti di tutti i giorni, versi di animali e suoni riprodotti con la voce, foulards colorati e marionette: bambini possono ascoltare, riconoscere, muoversi, cogliere suoni, ritmi e melodie capaci di risvegliare emozioni e sollecitare la fantasia, e vengono coinvolti direttamente per suonare piccole percussioni ed essere protagonisti del concerto. “Impronte sonore” è un lavoro continuo di ricerca e di sperimentazione dei musicisti che realizzano una performance unica, irripetibile, sempre diversa ad ogni esecuzione che tiene conto dei bisogni e delle risposte che di volta in volta emergono dai piccoli spettatori.  

Sempre alle ore 16.30, nella sede del Science Centre Immaginario Scientifico, il secondo laboratorio per bambini dai 4 agli 8 anni: Pionieri musicanti

Un divertente laboratorio di costruzione di strumenti musicali in cui sassolini, granaglie e cereali creano interessanti suggestioni sonore. Un’occasione per scoprire le insolite sfaccettature della musica in uno strano viaggio tra manualità, ritmo e movimento. Il laboratorio consiste in due momenti distinti.

Nella prima fase, manipolando materiali disaggregati, i bambini costruiranno uno strumento musicale che suonerà in maniera affine al cosiddetto “ocean drum”, cioè con sonorità evocative delle onde del mare quando frangono.

A costruzione avvenuta, gli animatori suggeriranno una prima sperimentazione dei suoni dell’ocean drum, proponendo un primo utilizzo ritmico e musicale dello strumento.

Per la seconda fase del laboratorio, l’esperienza iniziata con l’ocean drum verrà arricchita da ulteriori stimoli, con l’esplorazione di altri strumenti musicali: invitati a giocare dapprima con suoni disaggregati, i bambini saranno progressivamente condotti a partecipare attivamente a un discorso musicale organizzato. A seconda dei loro desideri, potranno far musica suonando oppure muovendosi a terra e in piedi, o anche ballando e cantando. Filo conduttore della progressiva organizzazione dell’esperienza sarà una fiaba, con “l’onda” come protagonista. Ambientazione visiva e tappeto musicale saranno offerti dalla mostra multimediale realizzata dall’Immaginario Scientifico Tempi e Stratempi. A cavallo delle nuvole alla scoperta di fenomeni, climi, paesaggi.