Martedì 12 ottobre, a partire dalle 18 fino alle 22.30 Casa della Musica e Performing India, presentano i nuovi Corsi di Musica Indiana attivati da quest’anno alla Scuola di Musica 55. Contestualmente si può visitare COLORS: IMMAGINI SONORE DALL’INDIA, un percorso composto di immagini fotografiche (di Patrizia Toson) e di ambientazioni sonore (di Elena Baldassarri), un’esperienza multisensoriale che ricostruisce i paesaggi e le atmosfere del subcontinente indiano. 

I Corsi di musica indiana che da quest’anno sono proposti dalla Scuola di Musica 55 in collaborazione con l’Associazione Performing India e confermano l’interesse e l’attenzione della struttura didattica verso le culture musicali di tutto il mondo (sono già attivi, infatti, i corsi di didjeridoo e di percussioni africane).

A partire delle ore 18, dunque, oltre al PERCORSO ARTISTICO di immagini e suggestioni sonore, le insegnanti dei corsi di Musica Indiana ILLUSTRANO AL PUBBLICO IL PROGRAMMA DEI NUOVI CORSI DI MUSICA INDIANA, e sono a disposizione per ogni tipo di informazione. I nuovi corsi offrono agli allievi un percorso completo e articolato, con la finalità di trasmettere le conoscenze di base della musica indiana per chi si accosta per la prima volta a questo genere o per chi vuole puntualizzare con un breve programma di studio una conoscenza che già possiede.

Tra le lezioni (due alla settimana), una è comune a tutti e dedicata alla parte teorica, l’altra è invece dedicata alla pratica di una tra le discipline ospitate dalla Scuola: lo studio del Canto Hindustani, della Tabla e del Sitar.

Il corso teorico, che non richiede alcun prerequisito, ha lo scopo di esporre le nozioni teoriche di base della musica indiana, di orientare verso l’ascolto del genere musicale, di fornire una prima terminologia tecnica e nozioni tecniche di base per affrontare un primo studio dello strumento. Le lezioni saranno collettive e in forma dialogata, con presentazione di materiale audio-visivo; gli insegnanti forniranno, inoltre, degli appunti prestampati al termine di ogni lezione. Durante questi incontri gli allievi potranno conoscere le caratteristiche fondamentali della storia della musica indiana e i suoi dettagli tecnici, tanto differenti dalla musica occidentale sia per unità notazionali che ritmiche per quanto riguarda la tecnica cantata e quella strumentale. 

 

Nel corso di tabla (che sarà invece individuale, e che verrà esaustivamente presentato proprio il 12 ottobre dalle stesse insegnanti, unitamente alle altre classi di studio) gli allievi saranno avviati allo strumento attraverso la sua conoscenza fisica e tecnica e alle applicazioni delle nozioni teoriche all’uso delle mani sullo strumento stesso. Al suono della tabla verrà sempre accostato il canto.  Lo stesso percorso, prima fisico poi di applicazione teorica allo strumento, verrà applicato anche al canto hindustani (le specifiche scale indiane, le caratteristiche costruzioni orientali, l’impostazione del fisico e della voce così diverse dal nostro modo di cantare), al quale si accosterà l’accompagnamento di tampura o di sitar.

 

Infine, il corso di sitar spiegherà l’impostazione dello strumento, le sue caratteristiche tecniche, le posizioni e l’uso delle mani e le diverse possibili modalità di suono.

Giovanna Milanesi ed Elena Baldassarri sono le due insegnanti qualificate, responsabili didattiche dei corsi sopra descritti. La Milanesi dal 1997 è stata allieva (secondo il metodo di apprendimento tradizionale guru-discepolo) presso Pandit Cittaranjan Jyotishi, Gwalior Gharana, ex rettore della Facoltà di Performing Arts di Benares. Nel 2002 ha conseguito il Diploma in Hindustani Vocal Music presso la Benares Hindu University, con una votazione nella prima fascia di merito. Nel 2005 si è laureata a pieni voti in Lingue dell’Eurasia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia (Lingue Hindi, Sanscrito, Urdu) con una tesi sulla didattica della musica indiana. La Baldassarri nel ha conseguito nel 2002 il Diploma in Tabla presso la facoltà di Performing Arts della Benares Hindu University, mentre dal 1993 al 1996 ha frequentato la Music Academy di Bombay ‘Ustad Alla Rakha’, come allieva di Ustad Alla Rakha e Ustad Zakir Hussein.

Chi dunque volesse approfondire termini e concetti solo apparentemente “distanti” come “raag”, “Alankar”, “Kafi”, e volesse approfondire analogie e differenze tra le tecniche e le espressioni artistiche dei sistemi musicali occidentale ed indiano, può trovare sicuramente delle sorprese affascinanti nel corso della presentazione dei corsi, godendo contestualmente del suggestivo percorso di immagini e suoni dall’India proposto dalla mostra “Colors”.