Musicoterapia psicopedagogica: esperienze a confronto: questo il titolo del seminario organizzato nella giornata di Sabato 18 Giugno 2011 (mattina e pomeriggio) presso l’Auditorium della Casa della Musica di Via dei Capitelli 3, a Trieste. Un tema attuale che interessa non soltanto chi si occupa a vario titolo di questa disciplina, ma anche  – e forse soprattutto –  gli insegnanti ed educatori che operano all’interno della scuola dell’infanzia.

 

Alla base dell’iniziativa, oltre alla ferrea volontà dell’ente ospitante Casa della Musica/ Scuola di Musica 55, ci sono l’area Cultura del Comune di Trieste, le collaborazioni con il Gruppo Studi di Musicoterapia di Trieste e il Centro Studi di Musicoterapia Alto Vicentino, nonchè il patrocinio dell’Associazione italiana professionisti della Musicoterapia. Saranno loro a rendere possibili gli interventi di Elena Benedetti (Trieste), Tatiana Mercandel (Trieste), Stefano Navone (Thiene), Alessandro Pace (Trieste), Majla Paci (Trieste), Ioanna Papaioannou (Trieste), Lisa Savio (Trieste) e Gianni Vizzano (Torino), che si susseguiranno nel corso della giornata..

 

Lo spunto per la riflessione arriva dalla recente pubblicazione di due volumi specialisticiIl laboratorio espressivo musicale nella scuola dell’infanzia tra Propedeutica, Prevenzione e Musicoterapia(2011) e Musicoterapia psicopedagogica. Educare, integrare e curare con l’arte dei suoni(2010). Da essi muove un costruttivo dibattito sulla pratica musicoterapica di derivazione psicopedagogica nella scuola dell’infanzia, anche con gruppi composti da bambini normodotati. Inoltre, il coinvolgimento nelle pubblicazioni di realtà territoriali fisicamente lontane – il Centro Studi di Musicoterapia Alto Vicentino e l’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene da una parte e la Scuola di Musica 55/Casa della Musica e il Gruppo di Studi di Musicoterapia di Trieste dall’altra – offrono lo spunto per un confronto sulle teorie di riferimento e sulle metodologie applicate nella progettazione di interventi a carattere educativo, preventivo e musicoterapico nelle strutture scolastiche.

L’ambiente sonoro in cui ci troviamo abitualmente immersi è ricco di informazioni per il nostro corpo e assume un ruolo fondamentale per tutto ciò che riguarda lo sviluppo e l’apprendimento del bambino. I suoni che ancora prima della nascita il bambino conosce arricchiscono il suo bagaglio di esperienze e influenzano in modo decisivo la sua crescita cognitiva e intellettuale. In questo quadro generale s’inserisce la musicoterapia psicopedagogica, disciplina nella quale l’esperienza sonoro-musicale, mai separata dal movimento, insegna, educa, aiuta le capacità psico-motorie, la socializzazione e ha una forte influenza sull’umore e sulla psicologia del bambino. In altre parole la musica si “prende cura” del bambino.