Venerdì 25 settembre alle ore 18 (ingresso libero) Casa della Musica / Scuola di Musica 55 ospita una sezione de “I mille occhi – Festival internazionale del cinema e delle arti” che quest’anno giunge alla sua quattordicesima edizione. 

“Jazz e altre visioni” – serie di cortometraggi e testimonianze di Gianni Amico, regista, documentarista, sceneggiatore, animatore culturale – viene proposto nell’Auditorium di Casa della Musica. 

La visione è introdotta e accompagnata dai commenti di Sergio Germani (direttore de “I mille occhi”), Olmo Amico (figlio del regista) e Gabriele Centis (coordinatore di Casa della Musica).

Gianni Amico è stato una figura eclettica e singolare del cinema italiano: autore di un cinema libero e autarchico, vicino alla nouvelle vague, Amico fa propria la lezione del neorealismo (a cui dedica Il cinema della realtà, che raccoglie testimonianze di Rossellini, De Sica, Zavattini, Antonioni, Pasolini e Bernardo Bertolucci); al centro della sua opera, una grande passione per la musica jazz. 

Il cortometraggio d’esordio, “Noi insistiamo! Suite per la libertà subito”, è ispirato al manifesto del free jazz e del nascente movimento per i diritti civili degli afroamericani, We Insist! Freedom Now Suite di Max Roach. 

“Appunti per un film sul jazz”, girato durante il Festival Internazionale del Jazz di Bologna nel 1965, con esibizioni, fra gli altri, di Gato Barbieri, Don Cherry, Steve Lacy e Mal Waldron, è la testimonianza di una stagione di straordinaria energia creativa. 

Ad introdurre i due lavori di Amico, un documentario di Germano Maccioni, da un’idea di Olmo Amico, figlio del regista, curatore del DVD da cui sono tratti i titoli in programma, laureato al DAMS con una tesi documentaria musicale e attualmente impiegato alla Cineteca di Bologna come archivista e catalogatore. Titolo del documentario: “L’uomo Amico” che presenta interviste inedite a Bernardo Bertolucci, Tatti Sanguineti e Stefano Zenni.