GIOVEDì 29 SETTEMBRE alle ORE 20.30 a CASA DELLA MUSICA di Trieste
PROGETTO D’AUTORE DI PATRIZIA JURINCIC TRATTO DAL MONOLOGO DI ALESSANDRO BARICCO
CON: PATRIZIA JURINCIC
Giovedì 29 settembre, alle 20.30 Casa della Musica ospita il progetto di Patrizia Jurincic, tratto dal monologo di Alessandro Baricco “(Il Mio) Novecento”.
La questione che ci pone Novecento – che insiste sul fatto che il miglior pianista mai esistito pare sia riuscito a conquistare il mondo senza mai mettervi piede – è attuale ad ogni età: “Scelgo di rincorrere il senso all’interno degli 88 tasti del mio pianoforte o mi tuffo in una tastiera infinita?”.
Nella rivisitazione che Patrizia Jurincic fa del monologo di Baricco, la domanda cruciale rimane la stessa, ma cambia il punto di vista. Non è più il trombettista Tim Tooney a porla, bensì una donna, che compare anche nel testo originale, dove però non si esprime.
“Tutte le donne del mondo le ho incantate suonando una notte intera per una donna, (…) ondeggiava la testa al suono della mia musica”, racconta Novecento al collega e amico trombettista. Ed è proprio questa donna, stavolta, a parlarci di Novecento. Si trasforma in una cantante dell’Atlantic Jazz Band che vuole riportare in vita quei meravigliosi anni, passati a suonare col miglior pianista del mondo. Nella performance di Patrizia, questo succede realmente, con tanto di loop station e brani evergreen eseguiti rigorosamente dal vivo.
“(Il mio) Novecento ha già al suo attivo 30 repliche in lingua slovena, è stato inserito nella stagione 2015/16 del Teatro Stabile Sloveno di Trieste ed ha ricevuto il premio studentesco Prešeren, conferito dall’Università di Lubiana,e il premio del giornale sloveno Primorski Dnevnik di Trieste. Viene naturale per Patrizia, attrice triestina e bilingue, riproporlo in lingua italiana.
Alla realizzazione dello spettacolo hanno contribuito – in varia misura e modalità – L’ Accademia d’arte drammatica, radio, film e televisione di Ljubljana AGRFT, Igor Pison per la consulenza artistica, Anja Krušnik Cirnski per l’assistenza nell’adattamento e nella regia dello spettacolo, Miranda Trnjanin per i costumi, a Jasmina Grudnik e David Orešič per le scene, Joži Šalej per la preparazione musicale, Gabriele Centis e Lino Marrazzo.